Un giorno di tanti anni fa, il mio mentore radiofonico Max Coccobello, producer, deejay, speaker ed ideatore di format mi dice : “Ti va di provare a fare qualche personaggio in radio ideando soggetto e dialoghi?”

Mi si è aperto un mondo di possibilità, ho iniziato in stile Carlo Verdone a studiare amici, colleghi, parenti, situazioni di coppia, situazioni lavorative e di getto ho iniziato a buttare giù personaggi e testi.

Da Felice Zerbinati, la cui voce e sottomissione lavorativa prende spunto da un mio collega mentre la sua vita di coppia prende spunto da un altro collega sottomesso alla compagna.

Mio cugino invece, noto macellaio alla Borgata Romanina, mi ha ispirato per “Arvaro er Macellaro” persona verace, romanista anche se a volte un po’ greve.

A quel punto mi serviva una contrapposizione ragion per cui ho ideato l’antagonista, il fratello vegano. Avendo un amico che si chiama Romano Degano mi è venuto subito in mente Romano Vegano, romano di nome e di fatto ma new age, che fa yoga, che compra solo prodotti bio, anche se poi strada facendo si scopre che è tutta una copertura per fare soldi con i vegan store.

Poi c’è stato Ivano il francescano dal dialetto umbro-marchigiano, un frate scalzo e povero, senza cappella.

Poi c’è stato Arterio Frodo, (ho preso spunto da un collega sempre nervoso) uno psichiatra che maltrattava e frodava i suoi pazienti.

Infine Mario il visionario, un soggetto schizzoide che dice cose a caso anche cambiando voce in corsa.